12/6/2020

Problemi di insonnia nei periodi di stress? Valeriana, passiflora e biancospino per riposare bene

Girarsi e rigirarsi nel letto senza poter prendere sonno. Oppure svegliarsi dopo poche ore di un sonno agitato e non riuscire più a riaddormentarsi.  Può capitare, ma se l’insonnia diventa una spiacevole abitudine bisogna correre ai ripari.

Come? Con le proprietà delle erbe officinali amiche di un buon riposo: valeriana, passiflora e biancospino sono un utile aiuto contro l’insonnia.

Insonnia: le virtù della valeriana

Le virtù rilassanti e sedative della valeriana sono note sin dall’antichità. Dalla radice di questa pianta si estraggono principi attivi che accompagnano dolcemente verso un sonno ristoratore, sereno e tranquillo. Le proprietà ansiolitiche della valeriana sono riconosciute scientificamente da recenti studi e dipendono dalla capacità dei suoi principi attivi, l’acido valerenico ed il valerenale, di agire sul sistema nervoso centrale senza lasciare alcun senso di intorpidimento al risveglio.

Insonnia: le virtù della passiflora

Non di rado l’uso di valeriana è accompagnato da quello della passiflora, conosciuta anche come la pianta del frutto della passione. Diversamente da altre piante officinali autoctone, la passiflora fu introdotta in Europa solo nel XVII secolo, da un missionario agostiniano, padre Emmanuel de Villegas che rientrava dal Messico.

Grazie alla presenza di flavonoidi, alcaloidi e fitosteroli la passiflora ha un effetto rilassante sulla muscolatura ed un’azione calmante e rilassante sul sistema nervoso centrale.  Una curiosità: forse non tutti sanno che la “passione” a cui fa riferimento il nome non è, come si potrebbe pensare “un’attrazione fatale ed irresistibile”, ma la “Passione” di nostro Signore per la tradizione cristiana. Il nome fu infatti attributo dai religiosi che la introdussero in Europa perché all’interno del fiore vedevano i simboli della passione: i viticci ricordavano loro la frusta della fustigazione, la raggera della corolla la corona di spine, i tre stili tre chiodi della crocefissione. Il fiore, incantevole nonostante la descrizione, è di un bel lilla con sfumature blu. Le sue proprietà ansiolitiche ed antispastiche pare fossero già note anche agli Aztechi.

Insonnia: le virtù della biancospino

La terza essenza amica di un sonno corroborante è il biancospino, una pianta della famiglia delle rosacee molto diffusa in tutta Europa e nella fascia temperata del nord Africa, in Asia e nell’America del Nord. Conosciuto sin dall’antichità, cresce spontaneo nelle zone montane. Viene da sempre considerato un cardiotonico ed un ansiolitico. Tra le sue proprietà vi è la capacità di riequilibrare la pressione sanguigna e grazie alla presenza di vitexina è un calmante ed un ansiolitico naturale.

L’uso di fitoterapici contro l’insonnia

L’utilizzo di rimedi fitoterapici contro l’insonnia, nella corretta posologia, è estremante efficace e consente di recuperare il fisiologico ritmo di sonno e veglia. L’insonnia è infatti un’alterazione del sonno per quantità e qualità, ed è caratterizzata non solo da risvegli frequenti, lunghe pause di veglia, ma anche da sonni agitati, frequentemente interrotti, per nulla riposanti. Le cause possono essere diverse, tra le principali vi è lo stress. Le conseguenze dell’insonnia durante il giorno possono avere un considerevole impatto, dal cattivo umore all’irritabilità dalla sonnolenza, sino a difficoltà di concentrazione e cognitive. Ne soffre quasi il 30% della popolazione ed ha un’incidenza maggiore tra le donne.

L’utilizzo di rimedi fitoterapici contro l’insonnia è estremane efficace e consente di recuperare il fisiologico ritmo di sonno e veglia: valeriana, passiflora e biancospino per una notte davvero buona tra le braccia di Morfeo

Per combattere l’insonnia possono essere utili anche alcuni semplici consigli come evitare le sostanze eccitanti nelle ore serali, consumare cene frugali, cercare di mantenere orari di sonno e veglia regolari, evitare sonnellini diurni e cercare di non esporsi a fonti luminose come pc o tv nelle ore serali, creare un ambiente predisponente e confortevole per il riposo con camere scure con una temperatura adeguata.

Tuttavia quando il sonno tarda o  sentiamo la necessità di un aiuto per rilassarci e favorire un buon sonno ristoratore  è possibile ricorre alle piante officinali  che abbiamo indicato. Nessuna giornata sembrerà troppo lungo o impegnativa se l’affrontiamo dopo una notte di riposo in cui abbiamo consentito al nostro corpo di ricaricarsi ed alla nostra mente di liberarsi da ansie, pensieri e preoccupazioni.

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