23/9/2020

La Vitamina D per il sistema immunitario

Conosciamo la Vitamina D – altrimenti detta la Vitamina del Sole – per il suo effetto protettivo per la salute delle ossa, in quanto contribuisce all’assorbimento del calcio. In realtà sempre più studi la collegano anche alla buona efficienza del sistema immunitario.

Ci hanno sempre detto di stare al sole – con le dovute precauzioni, certo – in quanto il nostro corpo produce la Vitamina D proprio grazie all’esposizione ai raggi solari: la sua importanza è sempre stata collegata all’effetto che ha nel fissare il calcio alle ossa, un’azione importantissima sia nel prevenire il rachitismo nei bambini sia nel proteggere gli anziani dall’azione dell’osteoporosi. Questa Vitamina, che nella sua forma attivata agisce il realtà come un ormone, sta però dimostrando di non limitarsi a questa pur importantissima funzione.

Vitamina D, sistema immunitario e infiammazione

Agendo come un ormone, la Vitamina D influisce sul funzionamento di diversi organi e sistemi interconnessi all’interno del proprio corpo: ecco perché agisce come un vero e proprio antinfiammatorio e aiuta a rinforzare il sistema immunitario, dando così al corpo le risorse necessarie per proteggersi dagli attacchi esterni. Anche se gli studi da questo punto di vista non sono ancora definitivi, i risultati fino ad ora ottenuti sembrano portare tutti in questa direzione.

Dove troviamo la Vitamina D? La gran parte di essa, come detto, viene prodotta dalla pelle durante l’esposizione ai raggi UVB del sole (non per niente è chiamata appunto la Vitamina del Sole). Un grasso contenuto nell’epidermide, quando esposto ai raggi UVB, viene infatti trasformato in Vitamina D e da qui passa al circolo sanguigno e quindi al fegato e ai reni, dove viene attivata.

La Vitamina D viene prodotta in gran parte dalla nostra cute durante l’esposizione ai raggi solari, ma può essere trovata anche in alcuni alimenti. L’integrazione è consigliata ogni qualvolta sia riscontrata una carenza e soprattutto nei mesi freddi, quando si tende a far meno vita all’aria aperta e a coprirsi di più. La sua azione sembra essere importante anche per quanto riguarda il sistema immunitario.

Per quanto riguarda l’alimentazione, a parte i cibi che ne sono addizionati, possiamo trovarla nei pesci grassi, nel tuorlo d’uovo e nel fegato, anche se la fonte principale rimane sempre l’esposizione solare. La Vitamina D assunta attraverso l’alimentazione viene assorbita a livello intestinale: da qui, come per quella prodotta dalla cute, passa al circolo sanguigno e viene quindi attivata da fegato e reni.

Un’esposizione al sole non sufficiente – probabile soprattutto alle nostre latitudini nei mesi autunnali e invernali – può causare bassi livelli di Vitamina D nel sangue, con tutte le conseguenze che questo comporta: meglio dunque tenere monitorati i propri livelli di questo importante nutriente e, in caso siano troppo bassi, integrarla per assicurarsene tutti i benefici. Attenzione però a non esagerare: anche livelli troppo alti di Vitamina D possono essere dannosi per il nostro fisico, meglio attestarsi nella parte alta del range considerato di normalità.

Come agisce la Vitamina D sul sistema immunitario

L’azione della Vitamina D sul sistema immunitario dipenderebbe dalla sua capacità di attivare i Linfociti T, cioè le cellule adibite al riconoscimento dei corpi estranei dannosi per il nostro organismo e alla loro eliminazione. La Vitamina D agirebbe sulla formazione di specifici ricettori sulla superficie dei Linfociti T, rendendoli capaci appunto di individuare i corpi estranei e quindi di rispondere in modo adeguato agli attacchi esterni.

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